I consigli di lettura del giorno

Se volete, potete inviare i vostri suggerimenti di lettura, scrivendo a: librodelcuore@virgilio.it. I più interessanti troveranno spazio tra i "Consigli di Lettura del Giorno".
Sottomissione volontaria
di Lena Andersson
Categoria: Narrativa contemporanea

"Sottomissione volontaria" è il racconto di quanto siamo disposti a ingannare noi stessi nel nostro desiderio di essere amati.

In un crescendo di tensione la relazione tra Ester e Hugo assomiglia sempre di più non a un amore fra un uomo e una donna, ma al legame asfittico fra il potente e la schiava d’amore.

Ester Nilsson è una poetessa e saggista ma, sopra ogni altra cosa, è una critica e ammiratrice dell’artista Hugo Rask, che reputa un genio. Ed è proprio per Hugo, quando lo incontra a una conferenza di intellettuali svedesi, che Ester perde completamente la testa, interrompendo la sua relazione con il fidanzato e intrecciando con l’artista una storia complicata e cervellotica, tragica quanto universale, fatta di continui allontanamenti, riavvicinamenti, inganni e abusi di potere. Non importa che Hugo non sia veramente l’essere umano assolutamente perfetto che Ester si era immaginata; e non importa nemmeno che la tenga a distanza con scuse inverosimili.
Ester lo bracca, lo stana, lo ama, rischiando di rinunciare completamente alla propria dignità. La loro relazione infatti assomiglierà sempre di più non a un amore fra un uomo e una donna, ma al legame asfittico fra il potente e la schiava d’amore. In un crescendo di disperazione e crudeltà, ma anche di brillante ironia, Lena Andersson compone un ritratto disincantato e realistico dell’ossessione e della lotta per l’emancipazione di una donna.


"Sottomissione volontaria" è il racconto di quanto siamo disposti a ingannare noi stessi nel nostro desiderio di essere amati, ma anche di quanto sia difficile non sfruttare la debolezza delle persone.

Con "Sottomissione volontaria" nel 2013 Lena Andersson ha vinto l’August Prize, il più prestigioso premio letterario svedese.

Alice Sebold, autrice di "Amabili resti": «È una bomba, pura e semplice».

Aftonbladet: «Un romanzo sull’amore brillante e tagliente come un rasoio».


Un terribile amore
di Catherine Dunne
Categoria: Narrativa contemporanea

Due donne, due destini, un incidente in comune: l’amore. Per Calista, irlandese di buona famiglia, arriva molto presto, a diciassette anni, ha il volto di Alexandros, trentenne cipriota, bellissimo e sicuro di sé, e significa l’ingresso in una nuova esistenza, in un Paese straniero. Per Pilar, spagnola figlia di contadini, è un vortice di passione imprevisto che in un attimo sconvolge un piano seguito con rigore per dieci anni: lasciarsi alle spalle la miseria e l’ignoranza, diventare un’altra. Calista dovrà imparare nel modo più difficile a essere moglie e madre, mentre il suo matrimonio naufraga sugli scogli della nostalgia, della violenza e dell’inganno.
Pilar sarà costretta a scegliere tra il suo progetto di vita e suo figlio, e si troverà a camminare su un filo teso tra la libertà e la solitudine. Finché le storie delle due donne si scontrano con il fragore di un evento traumatico: un omicidio, che ha radici più antiche di quanto possano immaginare. Un romanzo potente che ha gli ingredienti delle grandi tragedie classiche e la forza della verità di ogni giorno: quella di due protagoniste femminili indimenticabili in guerra contro un mondo maschile. Capaci di infinito amore e infinito odio, disposte a perdere tutto pur di non tradire se stesse.

Giulia Borgese: «Una grande maestra nell’analisi dei sentimenti. Senza sentimentalismi.»

Mirella Serri: «Nei racconti della Dunne, collegati dal filo della sofferenza femminile, c’è un realismo minuto, quotidiano. Nelle trame c’è tutta una razza di donne dure, coriacee, abituate al dolore, alla lotta, ai sentimenti radicali.»

La vita di prima
di Colette McBeth
Categoria: Gialli e Thriller

Sei proprio sicura di aver cancellato ogni traccia di quella che eri?

Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l'ha aggredita in un parco di Londra, lasciandola tramortita, le sue giornate sono fatte di ricordo e paura. Adesso che è passato qualche anno, però, sembra che la ferita si stia lentamente rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici che non hanno mai lasciato il suo fianco. Una vita tranquilla, confortevole, dalla quale Melody si è lasciata avviluppare per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. Così, quando un'altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso identico modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto. Perché anche Melody stessa, nella sua vita di prima, ha più segreti di quanti chi le sta accanto possa immaginare. Ed Eve, anche se ora è morta, ha lasciato dietro di sé delle tracce che aspettano solo di essere seguite... In un turbine di colpi di scena, con una tecnica e una bravura invidiabili, Colette McBeth vi trascinerà nel profondo di una storia in cui la realtà assume le forme meno prevedibili, e rancore, paura, vendetta e amore si intrecciano indissolubilmente.

Perché, come sempre, sta alle donne trovare, da sole, la chiave della loro stessa felicità, per riuscire finalmente a coincidere con la persona che vogliono essere.

Paula Hawkins, autrice de "La ragazza del treno": «"La vita di prima" è un thriller eccezionale, raro nel suo genere: magistralmente orchestrato, con un ritmo perfetto, non è solo una storia che avvince da subito, ma è anche un romanzo che parla di tutti noi.»

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