«Caro boss, addio!» di Vera Brain

Titolo: Caro boss, addio!
Autore: Vera Brain
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo e-book: € 0,99
 

La trama:
Amelia le ha provate davvero tutte ma non riesce ad andare avanti così. Vita sociale inesistente, orari impossibili, lavoro da schiava, il capo è un tiranno e per finire la sua migliore amica si sposa.
E lei? La sua vita è solo lavoro, lavoro, lavoro.
Per la prima volta si accorge di aver perso l’orientamento.
Da due anni lavora dieci ore al giorno, rinunciando alla sua vita privata per un lavoro che non la soddisfa più. Vedere la felicità negli occhi di Sara innesca un meccanismo strano in lei: le manca qualcosa. Deve assolutamente cambiare vita per ritrovare il suo equilibrio.
Ormai ha deciso, e nulla potrà farle cambiare idea. A meno che Ivan…

La Recensione (di Debora+ ½  (2 + ½ stelle su 5)

Ben ritrovati a tutti!

Questa settimana vi parlerò del libro “Caro boss, addio”, scritto da Vera Brain.

Amelia è la protagonista di questa storia, una giovane ragazza che rappresenta un po' la nostra realtà di oggi: laureata in economia, con acquisizione di specializzazione e master. Nonostante ciò non trova alcun tipo di lavoro, perché tutti cercano persone con esperienza, che lei purtroppo non ha. Afflitta, decide di lasciare l'Italia e partire alla volta dell'America. Per circa un anno riesce a lavorare come cameriera, fino a quando non viene assunta come assistente dalla Cashmere&Co.

È da due anni, ormai, che Amelia lavora per questa affermata azienda di cashmere, alle dipendenze di un datore di lavoro particolarmente dispotico e tiranno, Ivan Turner. Lei è disposta a lavorare più di dieci ore al giorno, a portare il caffè a Turner, a cercare fogli e dati inesistenti pur di soddisfare il capo. E lei odia profondamente il suo capo.

I guai cominciano quando Amelia chiede due giorni di ferie, in modo da partecipare ai preparativi del matrimonio della sua migliore amica, della quale è testimone. Turner, però, glieli nega. Ve l'ho già detto che Amelia odia profondamente il suo capo, vero? Ecco, immaginate ora!

Nei romanzi, però, si sa che il destino è sempre in agguato. Ed è così che quando Amelia, con una bugia, ottiene i due giorni di ferie per andare a casa della sua migliore amica, incontra proprio Turner: l'uomo infatti è il testimone di nozze, nonché migliore amico, del futuro sposo!

Dopo un paio di giorni lontani dai soliti formalismi, arriva il lunedì. Ed ecco che i ruoli tornano come prima: capo e dipendente. In quei due giorni, però, Amelia ha capito che vuole cambiare qualcosa della sua vita: non vuole più rinunciare a uscire e a conoscere nuove persone per continuare a vivere solo di lavoro, lavoro e lavoro. Turner, però, non è della stessa idea e, in un momento di impulsività, la licenzia. E la bacia.

Amelia, confusa, risponde al bacio, ma una volta rotta la magia, prende atto della situazione e decide di andarsene, cogliendo anche al volo l'occasione di tornare in patria. Ivan, pentito di averla mandata via, farà di tutto per farla tornare. Nel profondo del suo cuore, sa che al suo fianco non vuole solo l'Amelia dipendente, ma vuole anche l'Amelia da cui è attratto, l'Amelia che ha baciato appassionatamente.

Non voglio anticiparvi altro per non rovinarvi la lettura, ma il solito cliché di relazione tra capo e segretaria è arricchito anche da ricatti e bugie, che metteranno a dura prova i sentimenti dei nostri protagonisti.

La storia, anche se non è tra le più originali (già letta e riletta!), è ben scorrevole e leggera. La narrazione, in prima persona dal solo punto di vista di Amelia, è andata molto a discapito della delineatura di Ivan. Ho percepito benissimo come Amelia sia estroversa, forte e ironica. Dal personaggio di Ivan, invece, non mi è arrivata alcuna sensazione, semplicemente perchè non è stato approfondito. Così come è mancato un maggiore approfondimento del passaggio tra odio profondo e amore dei protagonisti, che è avvenuto in maniera troppo repentina!

Sono rimasta amareggiata anche dalla presenza di frequenti errori grammaticali. È un vero peccato, perchè la scrittura è davvero semplice e scorrevole, ma gli errori sono così rilevanti da farmi pensare a una mancata rilettura e revisione del testo.

Consigliato a chi cerca una lettura semplice e spensierata, senza troppe pretese.