Consigli di lettura del giorno

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La sindrome di Nerone: In ogni grande dittatore, un artista mancato
di Errico Buonanno
«Cosa succede quando un uomo senza talento si convince di meritare un posto nella Storia come artista? E cosa gli scatta intimamente quando le sue velleità vengono frustrate? Nella maggior parte dei casi un bel nulla. A meno che non decida di ripiegare sulla carriera politica...
Mentre sull’instabile scena della nostra Terza Repubblica si affacciano nuovi protagonisti, Errico Buonanno ci offre questo intrigante saggio sulle velleità artistiche irrealizzate dei grandi dittatori. Prima di mettere a ferro e fuoco l’Europa, Napoleone aveva scritto racconti gotici e uno straziante romanzo d'amore. Mussolini fu poliedrico: poeta, violinista, romanziere; a Hitler sarebbe bastato essere apprezzato come pittore. Fulgidi esempi anche nel mondo contemporaneo: Saddam si dedicava alla stesura di “feuilleton beduini”, Kim Jong-il sognava di fare il regista, il colonnello Gheddafi in tempi di gloria pubblicò una silloge di racconti dal poco profetico titolo Fuga all’inferno. A inaugurare la trista schiera, lui, l’imperatore incendiario del titolo, di cui Giovenale ebbe a dire che l’unica nefandezza imperdonabile fu quella di scrivere.
La sindrome di Nerone è una lettura fulminante che ripercorre secoli di dittature, una rassegna di trascurabili opere d’arte, un manuale per la conquista del mondo sospeso sul filo sottile che corre tra il nulla e la celebrità, tra gloria eterna e inappellabile oblio.»

Il libro dei Baltimore
di Joël Dicker
«Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert. I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola.
Ma c’è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l’amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?
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La giostra dei criceti
di Antonio Manzini
«Un paese che ha perso l’etica, e ragiona con il codice a barre. La giostra dei criceti è satira sociale, suspense, il sentimento e il cinismo, i morti di fame e i morti ammazzati. Il Manzini degli esordi in un trascinante e allucinato giallo comico.»
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